CMDE 4.1 – Una nuova visione dell’universo
Una metrica informazionale per leggere l’universo con occhi nuovi
La CMDE 4.1 (Carenzi Metrica Dinamica Estesa) è una teoria cosmologica innovativa che propone un’interpretazione alternativa e verificabile del redshift cosmologico. A differenza del modello ΛCDM, che si fonda sull’espansione dello spazio e sull’introduzione di entità non osservabili come la materia oscura e l’energia oscura, la CMDE 4.1 parte da una premessa radicalmente diversa: la trasformazione osservata nella luce delle galassie lontane è il risultato di una evoluzione informazionale della luce nel tempo, e non di un’espansione metrica dello spazio.
Questa teoria non nasce per negare, ma per spiegare meglio: riformula la relazione fra luce, tempo e distanza usando una metrica che evolve secondo tre fasi ben definite, ciascuna descritta da una dinamica informazionale precisa, continua e regolare. Il risultato è una funzione del redshift che riproduce fedelmente i dati osservativi noti, senza ricorrere a ipotesi speculative o parametri ad hoc.
Evoluzione informazionale nelle tre fasi della CMDE 4.1
La CMDE 4.1 descrive l’universo in tre fasi metriche consecutive e interconnesse:
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Fase iperprimordiale – la luce si propaga in un regime ancora privo di tempo strutturato, in cui la trasformazione informazionale ha un carattere anticipatorio e pre-causale.
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Fase di raccordo esponenziale dolce – il redshift inizia ad assumere una forma regolare, crescente, guidato da una curva che rappresenta l’emergere progressivo del tempo come processo.
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Fase classica razionale – si stabilisce un regime in cui la relazione luce-tempo-distanza diventa stabile, predicibile, coerente con le osservazioni note e libera da effetti metrici illusori.
In ciascuna fase, la luce non viaggia semplicemente nello spazio: subisce una trasformazione informazionale misurabile. Il redshift diventa quindi un effetto del tempo stesso che evolve, non della distanza che aumenta.
La formula CMDE 4.1
La metrica alla base della teoria è formalmente descritta da una funzione continua a tratti, costruita per riflettere le tre fasi sopra indicate. Ogni fase ha una rappresentazione simbolica, numerica e differenziale ben definita. La funzione di redshift z(t), testata fino all’ottavo ordine derivativo, presenta una coerenza interna rigorosa e una stabilità sotto perturbazioni simboliche e numeriche.
Fase 1 – Iperprimordiale
(per t < 10⁻⁵ Gyr):
z(t) = (1.515 × 10⁻⁴⁰ / t^9.31) − 1
Fase 2 – Raccordo esponenziale informazionale dolce
(per 10⁻⁵ Gyr < t < 10⁻³ Gyr):
z(t) = 0.0000448 × (exp(1 / t^1.6206) − 1)
Fase 3 – Classica razionale
(per t > 10⁻³ Gyr, con t₀ = 13.8 Gyr):
z(t) = (1.1606 / ( (t / t₀)^3.2273 )) − 1
Legenda dei simboli
– z(t): redshift in funzione del tempo cosmico
– t: tempo cosmico, in gigaanni (Gyr)
– t₀: età attuale dell’universo (parametro di normalizzazione)
La versione completa della funzione, con parametri, limiti, derivate e validazioni, è disponibile nella relazione scientifica ufficiale scaricabile in questa pagina.
Validazione: oltre 140 test superati
Per garantire che la teoria non fosse solo formalmente elegante ma anche fisicamente solida, la CMDE 4.1 è stata sottoposta a un processo di validazione unico nel suo genere: 140 test scientifici avanzati, eseguiti su modelli numerici, derivate simboliche, simulazioni ad alta densità e confronti diretti con i più recenti dataset cosmologici disponibili.
Tra gli strumenti e le fonti utilizzate:
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Dati osservativi: Pantheon+, Planck 2018, Euclid, JWST, ELT, SKA
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Codici cosmologici di riferimento: CAMB e CLASS
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Test: funzionalità simbolica fino all’8° ordine, robustezza metrica, coerenza statistica, effetto Bayesiano
Il risultato complessivo è: 132 test pienamente superati, 8 con divergenze previste e interpretate informazionalmente, nessuna contraddizione logica, nessuna instabilità differenziale.
Una proposta scientifica, non una speculazione
La CMDE 4.1 non pretende di sostituire il modello standard, ma di offrire una lettura alternativa rigorosa, verificata, e più parsimoniosa. È una teoria costruita interamente da zero, senza compromessi, guidata dalla logica della coerenza informazionale e dalla necessità di restituire alla luce il ruolo centrale che merita nella comprensione del cosmo.
Chiunque voglia analizzarla, metterla alla prova o semplicemente conoscerla, è il benvenuto.
Può iniziare leggendo alcuni articoli di approfondimento nel Blog CMDE.
Documento ufficiale pubblicato su Zenodo
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