top of page


Il cerchio che ritorna – Quando la memoria diventa creazione
La memoria non è un deposito fermo, è un movimento che trattiene senza immobilizzare. Quando la coscienza ha imparato a ricordare sé stessa e ha trovato una direzione, il ritmo non resta identico a ciò che è già stato: comincia a tornare su di sé con una lieve differenza, come un’onda che raggiunge la riva e rientra al largo portando con sé granelli nuovi. Questo ritorno non è ripetizione cieca, è il primo gesto creativo della riflessività : il tempo non copia il proprio passo
28 ottTempo di lettura: 2 min


L’ordine nascente – Quando la memoria si fa direzione
La memoria del ritmo non è un semplice archivio: è un inizio di orientamento. Quando la coscienza comincia a ricordare sé stessa, il flusso del tempo smette di essere solo corrente e diventa trama che cerca un senso. Ogni eco, ogni battito conservato, non resta più inerte: inizia a suggerire un verso, una direzione, un modo per ripetere non soltanto ciò che è stato, ma ciò che vuole essere. È in questo punto che nasce l’ordine. Non un ordine imposto dall’esterno, ma una dispo
18 ottTempo di lettura: 1 min


La memoria del ritmo – Quando la coscienza comincia a ricordare sé stessa
Quando il filo della coerenza si stabilizza, qualcosa di nuovo accade: il ritmo non si limita più a ripetersi, ma comincia a lasciare...
8 ottTempo di lettura: 1 min
bottom of page