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La direzione del tempo: perché nella CMDE non si torna indietro
Siamo abituati a pensare al tempo come a una linea che scorre in avanti, ma non abbiamo mai davvero spiegato perché. La fisica classica, nelle sue equazioni fondamentali, non preferisce una direzione all’altra: la meccanica, la relatività e perfino la maggior parte delle formulazioni quantistiche funzionerebbero anche se il tempo scorresse al contrario. L’irreversibilità, nella visione tradizionale, viene spiegata attraverso la statistica, l’entropia, il disordine che aumenta
6 giorni faTempo di lettura: 2 min


Quando la legge nasce da sé: l’autogenerazione della metrica
In quasi tutte le teorie fisiche, le leggi vengono assunte come date: esistono, agiscono, ma non si chiede da dove provengano. Si parte da equazioni predefinite, da costanti fissate, da simmetrie imposte. La CMDE 4.1 rompe questo schema: nella sua visione, la legge non è esterna all’universo. È l’universo stesso a generarla, nel momento in cui comincia a trasformarsi. La funzione z(t) non è un’equazione inventata per descrivere un fenomeno, ma la forma con cui il tempo si aut
26 ottTempo di lettura: 2 min


La coerenza metrica: quando l’universo si riconosce
Ogni teoria dell’universo parla di forze, equazioni, parametri, ma raramente si chiede cosa renda tutto questo coerente. La CMDE 4.1 nasce proprio da questa domanda: cosa tiene unito il tempo? Cosa impedisce che l’universo si frantumi in mille versioni di sé stesso, ciascuna con un ritmo diverso? La risposta è semplice solo in apparenza: la coerenza metrica. La funzione z(t) non descrive soltanto un’evoluzione, ma un equilibrio. Ogni punto del suo andamento rispetta la stessa
16 ottTempo di lettura: 2 min


Il tempo non misura: agisce
Rappresentazione simbolica del tempo come campo informazionale attivo: una spirale luminosa attraversata da segni e formule fluttuanti che si intrecciano nello spazio cosmico, evocando l’idea che il tempo non scorra ma agisca, generando la realtà attraverso la propria dinamica interiore.
6 ottTempo di lettura: 1 min


Derivare il tempo: quando la metrica rivela le sue armonie nascoste
Una funzione matematica non è solo una linea tracciata su un piano: è una sorgente di informazioni potenzialmente infinita. Ogni volta...
26 setTempo di lettura: 2 min


Perché tre fasi? La struttura nascosta di z(t)
Ogni teoria sceglie una forma per descrivere l’universo, e spesso questa forma è dettata dai dati o dalla necessità di semplificare. La...
16 setTempo di lettura: 1 min


La continuità nascosta: perché z(t) non si interrompe mai
Molte teorie fisiche costruiscono il loro impianto come una somma di pezzi: un termine che vale in un regime, un altro che si applica in...
5 setTempo di lettura: 2 min


La luce come unico messaggero: il tempo che si racconta da sé
Tutto ciò che sappiamo dell’universo ci arriva sotto forma di luce. Non tocchiamo le galassie lontane, non attraversiamo il plasma...
26 agoTempo di lettura: 2 min


La materia è un riflesso: perché la CMDE non ha bisogno di sostanza
La fisica tradizionale ha sempre posto la materia al centro della scena: particelle, masse, campi, forze invisibili che agiscono per dare...
18 agoTempo di lettura: 1 min


Perché “z”? Il simbolo che misura la distanza senza parlare di spazio
Nella cosmologia classica, la lettera z indica il redshift, lo spostamento verso il rosso della luce proveniente da oggetti lontani. È...
12 agoTempo di lettura: 1 min


Sincronicità cosmica: quando eventi lontani battono allo stesso tempo
Nella fisica classica ogni relazione tra eventi richiede un filo invisibile che li unisca, un segnale, un’influenza, una causa che...
8 agoTempo di lettura: 2 min


Lo spazio c’è ancora? Cosa resta quando la metrica misura solo il tempo
Chi legge la CMDE per la prima volta si chiede, quasi inevitabilmente: ma lo spazio, che fine fa? Se tutto è basato sul tempo, se la...
7 agoTempo di lettura: 2 min


Non misura distanze: z(t) come atto fondativo della CMDE
Tutti cercano di sapere quanto è lontano qualcosa. Quanto si è spostato, quanto si è allungato, quanto ha viaggiato nello spazio. È un...
3 agoTempo di lettura: 2 min


z(t): la curva che non poteva essere diversa
Ci sono curve che si costruiscono a partire dai dati, inseguendo punti, limando residui, rincorrendo il miglior fit. E poi ci sono curve...
1 agoTempo di lettura: 2 min


Il presente non è neutro: la CMDE e l’assenza del redshift zero
Tutti credono che ci sia un momento, uno solo, in cui l’universo si ferma. Un istante in cui il redshift è zero, il tempo è adesso, e...
29 lugTempo di lettura: 2 min


Il tempo non si inverte: la direzionalità informazionale della CMDE
Tutti parlano del tempo come se fosse una linea, un asse neutro su cui ci si può muovere avanti o indietro, come in una storia da...
28 lugTempo di lettura: 2 min


Una sola curva, un solo racconto: l’unicità metrica della CMDE
In un universo dove tutto sembra moltiplicarsi — modelli, ipotesi, interpretazioni — la CMDE ha scelto di seguire una sola curva. Non è...
25 lugTempo di lettura: 2 min


L’universo non evolve. Si riorganizza: la CMDE come logica metrica del cambiamento
Ci hanno abituati a pensare l’universo come qualcosa che evolve. Come un meccanismo in divenire, che parte da uno stato iniziale e poi...
24 lugTempo di lettura: 2 min


L’universo non è lontano. È profondo: la CMDE come immersione metrica nel tempo
Quando guardiamo una galassia distante, ci dicono che la stiamo osservando “com’era miliardi di anni fa”. È una frase ripetuta ovunque....
22 lugTempo di lettura: 2 min


La rapidità che non accelera: il senso dell’esponenziale nella fase iperprimordiale della CMDE
C’è un tratto, all’inizio di z(t), che sembra esplodere nel nulla. È una curva esponenziale così ripida, così stretta, così affilata, che...
20 lugTempo di lettura: 2 min


Non dobbiamo interpretare l’universo. Dobbiamo riascoltarlo: la CMDE come inversione percettiva
Le grandi teorie fisiche del Novecento ci hanno insegnato a raccogliere dati e poi a interpretarli. Misuriamo, confrontiamo, modifichiamo...
18 lugTempo di lettura: 2 min


Non servono forze. Serve coerenza: la CMDE e il superamento della causalità lineare
Abbiamo imparato a pensare l’universo come una lunga catena di cause ed effetti. Un evento genera un altro, una forza agisce su un corpo,...
17 lugTempo di lettura: 2 min


Non stiamo guardando il passato. Stiamo toccando il tempo: la CMDE come presenza metrica della luce
Ci hanno abituati a pensare che osservare il cosmo significhi tornare indietro. Che più guardiamo lontano, più vediamo il passato. Che...
16 lugTempo di lettura: 2 min


Spiegare l’universo senza moltiplicare il reale: la CMDE come principio di sobrietà cosmologica
C’è un principio antico nella scienza, spesso dimenticato quando l’universo sembra diventare troppo complicato: non moltiplicare le...
15 lugTempo di lettura: 2 min
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