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La coerenza metrica: quando l’universo si riconosce
Ogni teoria dell’universo parla di forze, equazioni, parametri, ma raramente si chiede cosa renda tutto questo coerente. La CMDE 4.1 nasce proprio da questa domanda: cosa tiene unito il tempo? Cosa impedisce che l’universo si frantumi in mille versioni di sé stesso, ciascuna con un ritmo diverso? La risposta è semplice solo in apparenza: la coerenza metrica. La funzione z(t) non descrive soltanto un’evoluzione, ma un equilibrio. Ogni punto del suo andamento rispetta la stessa
16 ottTempo di lettura: 2 min


La luce come unico messaggero: il tempo che si racconta da sé
Tutto ciò che sappiamo dell’universo ci arriva sotto forma di luce. Non tocchiamo le galassie lontane, non attraversiamo il plasma...
26 agoTempo di lettura: 2 min


La soglia silenziosa – Il punto in cui il tempo impara a vedersi
Ogni ritmo dell’universo nasce muto, si propaga senza mai fermarsi a chiedersi da dove viene e dove sta andando. Il tempo, nel suo...
9 agoTempo di lettura: 1 min


Nessuna distanza. Solo variazione: la CMDE e il tramonto delle coordinate
Per secoli abbiamo costruito la nostra idea di universo su un presupposto semplice: che le cose abbiano una posizione. Che ogni stella,...
12 lugTempo di lettura: 2 min
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