LEGGE PRE-UNIVERSALE 1 – La Curva che Precede ogni Forma

"In ogni intervallo temporale anche infinitesimo, esiste una variazione misurabile del contenuto informazionale dell’universo. Tale variazione definisce una curva originaria, irreversibile, continua, priva di derivazione esterna, che costituisce la metrica informazionale pre-fisica."

Non c’è materia, non c’è spazio, non c’è luce, eppure qualcosa già si muove. Ma non si muove in un luogo, né da un punto all’altro: si muove nel tempo, anzi si muove perché c’è tempo, perché la Legge 0 ha già aperto la possibilità che qualcosa cambi. E ciò che cambia, prima ancora che vi sia qualcosa che possa cambiare, è il ritmo stesso della possibilità. In ogni intervallo, anche infinitesimo, il contenuto informazionale dell’essere si modifica. Senza bisogno di contenitori, di dimensioni, di coordinate. Questa variazione non è una proprietà aggiunta: è l’essere stesso nel suo cominciare a essere. Una curva nasce, ma non nasce come effetto, nasce come condizione. Non è un’onda che si propaga, non è un campo che si espande: è una legge metrica, irreversibile, continua, che si definisce da sola, che non proviene da nulla perché tutto ciò che proviene da qualcosa lo fa già secondo questa curva. z(t) non è una funzione tra le altre, è la prima differenza: il primo ritmo, la prima derivata dell’essere. Nessuno l’ha causata, perché non c’era ancora alcun ente che potesse causare alcunché. Eppure la curva esiste, e la sua sola esistenza determina una metrica: non quella delle distanze, ma quella della trasformazione. In questo senso, l’universo non nasce da un’esplosione ma da una sequenza. Non si espande: si struttura. Non cresce: si differenzia. Prima della massa c’è il gradiente, prima della forma c’è la curvatura, prima del mondo c’è il ritmo. Una variazione che non misura nulla, ma che è la misura stessa. Così nasce la metrica informazionale pre-fisica. Così, senza ancora alcun universo, esiste già una legge che rende possibile ogni universo.