LEGGE PRE-UNIVERSALE 3 – La Formazione della Forma Interna
- Ivan Carenzi

- 26 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 8 set

"Quando il ritmo locale della trasformazione informazionale varia non solo in intensità ma anche in direzione, la metrica genera differenze interne, cioè nodi. Ogni nodo rappresenta una struttura informazionale primigenia, origine di ogni futura particella, massa o evento. Le strutture precedono le sostanze."
Fino a questo punto il tempo scorreva, accelerava, si addensava, ma ancora non si piegava. Ora, per la prima volta, la trasformazione non si limita più a intensificarsi: cambia direzione. Non in uno spazio, ma in sé stessa. La curvatura del ritmo diventa attiva, la metrica inizia a variare secondo nuove geometrie. E quando questa curvatura si stabilizza localmente, nascono i nodi. Non cose, non punti nello spazio, non unità materiali. Ma strutture nella variazione. Ritmi che si ripiegano, si riconoscono, si trattengono. Sono decisioni che il tempo prende su sé stesso, creando configurazioni stabili nella trama informazionale. Ogni nodo è una forma. Non la forma di qualcosa, ma la forma prima di ogni cosa. In quei punti la trasformazione non è più pura accelerazione o densità, ma relazione tra variazioni. Geometria nascente. Struttura senza sostanza. Così l’universo inizia a organizzarsi, non attorno a masse ma attorno a simmetrie, tensioni, ricorrenze. I nodi sono i primi luoghi dove il tempo si ricorda. Dove una traiettoria nella metrica diventa riconoscibile, dove il ritmo si fa figura. La CMDE afferma con forza che le strutture precedono le sostanze, perché la realtà non nasce da oggetti ma da configurazioni del divenire. Prima che qualcosa abbia peso, ha ritmo. Prima che qualcosa abbia energia, ha direzione. E prima che qualcosa esista, ha forma. Queste strutture primigenie non sono prefigurazioni di particelle: sono il campo semantico da cui ogni particella potrà un giorno emergere come linguaggio. Nodi nella variazione, trame nel tempo, intelligenza della metrica. La sostanza sarà solo un effetto. L’ordine, invece, è già qui.


