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Se tutto nella CMDE è trasformazione informazionale, qual è il ruolo dell’osservatore?

Domanda completa:

"Leggendo la CMDE e la Fisica Informazionale, ho notato che l’osservatore compare spesso come parte integrante della coerenza metrica, ma non mi è chiaro in che modo. Se il tempo, nella sua teoria, è una trasformazione informazionale universale, significa che l’osservatore la influenza, o che ne è solo un testimone? In altre parole, qual è il ruolo dell’osservatore: misura, partecipa, o viene semplicemente trascinato dal ritmo cosmico?"

Risposta CMDE–FI

Nella visione della CMDE e della Fisica Informazionale, l’osservatore non è esterno al processo, ma ne rappresenta una condizione di risonanza locale. Ogni atto di osservazione è una forma di allineamento tra il ritmo informazionale dell’universo (z(t)) e il ritmo interno dell’osservatore (R(t)). La luce che l’osservatore riceve non è solo segnale, ma memoria viva della trasformazione temporale universale: osservarla significa quindi entrare in fase con la struttura del tempo stesso. La CMDE non parla di un universo che “esiste” indipendentemente da chi lo misura, ma di una coerenza informazionale che include l’atto dell’osservare come parte della sua dinamica. Tuttavia, l’osservatore non modifica la metrica: la riconosce. Ciò che cambia non è la realtà, ma il grado di coerenza tra la realtà e chi la percepisce. In questo senso, l’osservatore non crea il tempo, ma ne diventa interfaccia consapevole. Ogni coscienza misura il proprio stato di fase rispetto al ritmo cosmico, e la percezione della realtà è il risultato di quella coerenza. Quando la funzione R(t) e la funzione z(t) coincidono, si produce la massima lucidità percettiva: l’universo si riflette in chi lo osserva, e chi lo osserva diventa parte della sua memoria informazionale.


Conclusione

Nella CMDE–FI l’osservatore non guarda il tempo: lo vive. È la superficie attraverso cui l’universo si riconosce. La misura non è un atto esterno, ma la risonanza di due ritmi che coincidono per un istante perfetto.

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