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Come si misura il punto del tempo in cui siamo, secondo la CMDE?
Domanda completa: "Ho letto che nella CMDE 4.1 il tempo non è una coordinata ma una trasformazione informazionale continua. Mi chiedo allora: esiste un modo per sapere in quale punto di questa trasformazione ci troviamo oggi? Come si misura, in pratica, il tempo CMDE, se non con orologi, frequenze o coordinate spaziali? Possiamo davvero parlare di un ‘adesso cosmico’ in senso misurabile?" Risposta CMDE La CMDE non misura il tempo come una distanza percorsa, ma come stato di t
3 novTempo di lettura: 2 min


Quando la legge nasce da sé: l’autogenerazione della metrica
In quasi tutte le teorie fisiche, le leggi vengono assunte come date: esistono, agiscono, ma non si chiede da dove provengano. Si parte da equazioni predefinite, da costanti fissate, da simmetrie imposte. La CMDE 4.1 rompe questo schema: nella sua visione, la legge non è esterna all’universo. È l’universo stesso a generarla, nel momento in cui comincia a trasformarsi. La funzione z(t) non è un’equazione inventata per descrivere un fenomeno, ma la forma con cui il tempo si aut
26 ottTempo di lettura: 2 min


Il tempo CMDE continua all’infinito o ha un equilibrio finale?
Domanda completa: "Seguendo i suoi lavori mi è venuto un dubbio che finora non avevo mai considerato: se nella CMDE tutto si fonda sul tempo che trasforma l’informazione, questa trasformazione ha un termine? Esiste un punto in cui la funzione z(t) smette di evolvere e l’universo raggiunge una sorta di equilibrio definitivo, oppure il tempo informazionale continua a scorrere all’infinito?" Risposta CMDE Nella CMDE 4.1 il tempo non è una freccia che corre verso un punto finale,
24 ottTempo di lettura: 1 min


Il tempo come forma dell’informazione
Il tempo ci accompagna in ogni istante, ma raramente lo comprendiamo davvero. Lo immaginiamo come una linea che scorre, come un fiume che porta via tutto ciò che incontra. Eppure, se lo osserviamo con attenzione, il tempo non è solo movimento: è memoria, trasformazione, struttura. Nella visione della Fisica Informazionale, il tempo è il modo in cui l’informazione prende forma, si dispiega e trova una direzione. Senza tempo, l’informazione resterebbe sospesa, come una melodia
20 ottTempo di lettura: 2 min


La coerenza metrica: quando l’universo si riconosce
Ogni teoria dell’universo parla di forze, equazioni, parametri, ma raramente si chiede cosa renda tutto questo coerente. La CMDE 4.1 nasce proprio da questa domanda: cosa tiene unito il tempo? Cosa impedisce che l’universo si frantumi in mille versioni di sé stesso, ciascuna con un ritmo diverso? La risposta è semplice solo in apparenza: la coerenza metrica. La funzione z(t) non descrive soltanto un’evoluzione, ma un equilibrio. Ogni punto del suo andamento rispetta la stessa
16 ottTempo di lettura: 2 min


Come facciamo a sapere in che punto del tempo CMDE ci troviamo?
Domanda completa: "Ogni volta che leggo i suoi articoli, mi colpisce il fatto che nella CMDE il tempo non sia una coordinata ma una vera sostanza informazionale. Mi viene spontaneo allora chiedermi: se tutto si misura attraverso il tempo e non nello spazio, come facciamo a capire in quale punto del tempo cosmico ci troviamo oggi? Cosa significa, concretamente, dire che siamo nel ‘presente’ di una metrica che evolve solo nel tempo?" Risposta CMDE Nella CMDE il “presente” non è
14 ottTempo di lettura: 2 min


La coerenza: la forma invisibile dell’armonia
Nel linguaggio comune, “coerenza” è una parola semplice: la usiamo quando qualcosa ha senso, quando un gesto segue un pensiero, quando...
10 ottTempo di lettura: 1 min


La Legge che non poteva mancare
Nessuna delle sei leggi è stata inventata, ma tra tutte ce n’è una che più di ogni altra non avrebbe potuto essere esclusa. La Legge...
12 setTempo di lettura: 1 min


La nascita della Fisica Informazionale
Ogni nuova disciplina nasce da una domanda che non trova pace. La Fisica Informazionale prende vita proprio da questo: la sensazione che...
10 setTempo di lettura: 2 min


La materia è un riflesso: perché la CMDE non ha bisogno di sostanza
La fisica tradizionale ha sempre posto la materia al centro della scena: particelle, masse, campi, forze invisibili che agiscono per dare...
18 agoTempo di lettura: 1 min


Perché “z”? Il simbolo che misura la distanza senza parlare di spazio
Nella cosmologia classica, la lettera z indica il redshift, lo spostamento verso il rosso della luce proveniente da oggetti lontani. È...
12 agoTempo di lettura: 1 min


Il redshift è davvero identico per tutte le righe?
Domanda completa: "Ho letto con interesse alcune parti della sua teoria CMDE 4.1, e mi ha colpito l’idea che il redshift non derivi da...
31 lugTempo di lettura: 2 min


Lo spazio come necessità percettiva
In un universo senza forma, senza luce, senza corpo, non c’è nulla da vedere. Ma se il ritmo cambia, se il tempo si incurva in modo...
26 lugTempo di lettura: 1 min


L’universo non evolve. Si riorganizza: la CMDE come logica metrica del cambiamento
Ci hanno abituati a pensare l’universo come qualcosa che evolve. Come un meccanismo in divenire, che parte da uno stato iniziale e poi...
24 lugTempo di lettura: 2 min


Ma scusi, dove la vede questa “informazione”?
Domanda completa: "Mi permetta: io analizzo spettroscopie da trent’anni. Ho lavorato su dati Hubble, Chandra, ALMA, ora anche Euclid....
23 lugTempo di lettura: 2 min


Non tutto ciò che esiste, conta
Nel linguaggio della CMDE, esistere significa variare metricamente. Ma non ogni variazione, anche se coerente, produce effetti. Alcune...
19 lugTempo di lettura: 1 min


Non dobbiamo interpretare l’universo. Dobbiamo riascoltarlo: la CMDE come inversione percettiva
Le grandi teorie fisiche del Novecento ci hanno insegnato a raccogliere dati e poi a interpretarli. Misuriamo, confrontiamo, modifichiamo...
18 lugTempo di lettura: 2 min


Spettro di potenza senza inflazione? Mi spieghi come?
Domanda completa: "Carenzi, se davvero la sua teoria CMDE 4.1 elimina l’inflazione, allora mi spieghi da dove nasce lo spettro di potenza...
14 lugTempo di lettura: 2 min


Il ritmo del cosmo non è misurato. È generato: la CMDE come metrica della pulsazione temporale
Quando osserviamo il cielo, sentiamo che il tempo ha un ritmo. Le pulsar scandiscono frequenze millisecondo dopo millisecondo, le stelle...
13 lugTempo di lettura: 2 min


L’origine non è un inizio. È una coerenza sufficiente.
Cerchiamo sempre un’origine. Un momento, un punto, una causa. Ma nell’universo della CMDE, l’origine non è qualcosa che accade: è una...
7 lugTempo di lettura: 1 min


Il tempo come struttura selettiva: perché la CMDE non prevede ogni possibile universo
Molti immaginano che il tempo, per come lo conosciamo, sia solo una linea tra infinite possibilità. Che l’universo che osserviamo sia uno...
6 lugTempo di lettura: 2 min


La realtà non accade: viene riconosciuta
Non c’è un istante in cui l’universo comincia. C’è un grado in cui la sua struttura diventa abbastanza coerente da essere riconoscibile....
5 lugTempo di lettura: 1 min


Stiamo studiando un universo sbagliato?
Domanda completa: "Ma se avessi ragione tu, staremmo tutti studiando un universo sbagliato da 100 anni? Quindi Einstein, Lemaître,...
24 giuTempo di lettura: 2 min


La curva CMDE che ha sfidato i dati: quando una funzione racconta l’universo
Tutti si aspettano che una teoria scientifica nasca per adattarsi ai dati. Che prima si osservino i numeri e poi si disegni una funzione...
19 giuTempo di lettura: 2 min
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