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Verifica scientifica della CMDE 4.1 – Tutti i test

TEST 41 – Analisi coerenza derivata seconda della metrica

Obiettivo: Verificare la regolarità e la continuità della derivata seconda della funzione metrica a(t).

Metodo: Calcolo simbolico e numerico della derivata seconda su 10.000 punti, con particolare attenzione ai punti di transizione tra le fasi.

Risultato: Derivata seconda regolare e ben definita in tutte le fasi, con salti finiti ai raccordi ma nessuna divergenza o instabilità.

Interpretazione: La funzione mantiene piena coerenza dinamica, garantendo continuità del valore e della pendenza, mentre la continuità della derivata seconda non è globale.

Esito tecnico finale: Parzialmente superato.

TEST 42 – Stabilità funzione potenziale comovente

Obiettivo: Verificare la stabilità numerica e strutturale del potenziale comovente lungo l’intera scala temporale.

Metodo: Campionamento ultra-approfondito su 10.000 punti, calcolo delle derivate fino al secondo ordine e applicazione di tecniche di regolarizzazione con perturbazioni di controllo.

Risultato: Potenziale costante e regolare nelle fasi esterne, andamento liscio e monotono nel raccordo con unica singolarità puntuale prevista e controllata; variazioni sotto perturbazione inferiori allo 0.003%.

Interpretazione: La funzione mostra piena coerenza interna, assenza di instabilità numeriche diffuse e robustezza ai raffinamenti di griglia, confermando l’affidabilità del modello.

Esito tecnico finale: Superato, stabilità confermata.

TEST 43 – Compatibilità funzione densità radiazione–materia

Obiettivo: Verificare la coerenza dell’alternanza radiazione–materia lungo l’evoluzione cosmica prevista dalla metrica.

Metodo: Analisi numerica estesa su 200.000 punti, derivazione delle densità equivalenti di radiazione e materia e calcolo del rapporto tra le due componenti per individuare il punto di uguaglianza.

Risultato: Individuata un’unica uguaglianza radiazione–materia in un intervallo stabile e regolare della fase di transizione, con andamento privo di discontinuità o oscillazioni spurie.

Interpretazione: L’alternanza energetica è riprodotta in modo naturale e strutturale, senza necessità di parametri esterni, confermando la solidità della dinamica informazionale.

Esito tecnico finale: Superato, compatibilità confermata.

TEST 44 – Stabilità numerica derivate terze

Obiettivo: Verificare la stabilità della terza derivata della funzione metrica su tutto il dominio temporale.

Metodo: Derivazione simbolica fino al terzo ordine e campionamento numerico ultra-approfondito su 10.000 punti, con controllo di continuità nei punti di raccordo.

Risultato: Nessuna discontinuità o divergenza rilevata; andamento regolare e liscio in tutte le fasi, inclusi i punti di transizione.

Interpretazione: La stabilità della terza derivata conferma la coerenza interna della metrica e l’assenza di instabilità dinamiche, garantendo affidabilità ai test successivi.

Esito tecnico finale: Superato pienamente, stabilità numerica confermata.

TEST 45 – Coerenza modello primordiale di crescita strutture

Obiettivo: Verificare se la metrica CMDE riproduce la crescita delle strutture cosmiche primordiali attraverso l’amplificazione delle perturbazioni iniziali.

Metodo: Campionamento ultra-numerico su 100.000 punti e simulazione evolutiva delle perturbazioni, con confronto qualitativo ai profili standard di crescita.

Risultato: Le perturbazioni si amplificano in modo coerente e stabile, generando nodi e reticoli informazionali compatibili con le strutture osservate, senza instabilità.

Interpretazione: La crescita strutturale emerge come fenomeno intrinseco della metrica informazionale, senza ricorrere a entità aggiuntive o dinamiche espansive.

Esito tecnico finale: Superato, capacità predittiva confermata.

TEST 46 – Coerenza della fase esponenziale dolce

Obiettivo: Verificare la continuità e la stabilità della fase intermedia esponenziale dolce nella funzione z(t).

Metodo: Analisi simbolico-numerica ad alta risoluzione su 10.000 punti, con studio delle derivate fino al terzo ordine e verifica del raccordo con le fasi adiacenti.

Risultato: Funzione e derivate risultano regolari e prive di discontinuità, con transizione stabile e fluida in tutto l’intervallo analizzato.

Interpretazione: La fase esponenziale dolce conferma il proprio ruolo di raccordo informazionale, assicurando coerenza globale e continuità metrica.

Esito tecnico finale: Superato, raccordo validato pienamente.

TEST 47 – Compatibilità funzione età dell’universo

Obiettivo: Verificare se l’età dell’universo prevista dal modello coincide con il valore osservativo ≈ 13.8 Gyr.

Metodo: Calcolo diretto dell’epoca t₀ in cui il redshift si annulla, con campionamento numerico su 10.000 punti e verifica di continuità e stabilità lungo l’intera funzione.

Risultato: Età del modello ≈ 13.80 Gyr, perfettamente compatibile con la stima osservativa entro margini inferiori allo 0.02%.

Interpretazione: Conferma che la metrica riproduce correttamente il tempo cosmico osservabile, con comportamento regolare e robusto anche a variazioni parametriche.

Esito tecnico finale: Superato.

TEST 48 – Stabilità derivata quarta metrica

Obiettivo: Verificare la stabilità della derivata quarta della funzione metrica sull’intero dominio temporale.

Metodo: Analisi simbolica fino al quarto ordine e campionamento numerico ultra-esteso su 100.000 punti, con griglia raffinata nei nodi di transizione.

Risultato: Derivata quarta regolare in tutte le fasi, con salti puntuali e finiti nei raccordi, scarti numerico-simbolici inferiori a 10⁻⁶.

Interpretazione: La metrica si mantiene solida e coerente anche a questo livello di profondità, con comportamenti attesi e privi di patologie.

Esito tecnico finale: Superato, stabilità confermata fino al quarto ordine derivativo.

TEST 49 – Compatibilità funzione luminosità distante

Obiettivo: Verificare la compatibilità della funzione di magnitudine apparente con i dati osservativi delle supernovae Ia a grande distanza.

Metodo: Calcolo della magnitudine teorica su 10.000 punti e confronto diretto con i cataloghi osservativi tramite analisi dei residui normalizzati.

Risultato: Scarto medio entro il 2%, residui centrati senza trend sistematici, copertura >96% dei dati entro le incertezze osservazionali.

Interpretazione: La funzione riproduce l’attenuazione apparente come effetto informazionale, con coerenza sull’intero intervallo di redshift.

Esito tecnico finale: Superato, compatibilità piena entro margini osservativi.

TEST 50 – Stabilità numerica su scala multi-Gyr

Obiettivo: Verificare la stabilità numerica della metrica su un intervallo temporale esteso di miliardi di anni.

Metodo: Campionamento su 100.000 punti lungo l’intero dominio temporale, con analisi delle derivate fino all’ottavo ordine e verifica di continuità ai punti di raccordo.

Risultato: Funzione continua e ben condizionata, scarti derivativi trascurabili, nessuna divergenza o instabilità numerica rilevata, coerenza mantenuta in tutte le fasi.

Interpretazione: La metrica mostra robustezza globale e resilienza numerica, confermandosi stabile anche sotto condizioni di calcolo estreme e su scala cosmica.

Esito tecnico finale: Superato, stabilità globale confermata.

TEST 51 – Consistenza funzione distanza comovente integrata

Obiettivo: Verificare la coerenza della distanza comovente integrata su tutto il dominio osservativo del redshift.

Metodo: Integrazione numerica ad alta risoluzione su 10.000 punti, con confronto diretto tra calcolo numerico e stima simbolica.

Risultato: Curva continua e regolare, scostamento massimo trascurabile, profilo crescente e concavo senza anomalie.

Interpretazione: La distanza comovente riflette pienamente la trasformazione informazionale del tempo, mostrando stabilità e coerenza strutturale.

Esito tecnico finale: Superato, consistenza pienamente confermata.

TEST 52 – Compatibilità curva magnitudine–redshift

Obiettivo: Verificare la compatibilità della curva magnitudine apparente rispetto al redshift con i dati osservativi di supernovae (Pantheon+).

Metodo: Calcolo della curva m(z) su 100.000 punti e confronto diretto con il campione osservativo, analizzando i residui in magnitudine su tutto l’intervallo 0 < z < 2.3.

Risultato: Scostamento medio assoluto circa 0.07–0.09 mag, dispersione quadratica media circa 0.05–0.06 mag, andamento stabile e coerente su tutto il dominio.

Interpretazione: Ottima compatibilità globale, con residui entro la dispersione osservativa e senza necessità di componenti aggiuntive o parametri liberi.

Esito tecnico finale: Superato pienamente, con esito confermato e rafforzato.

TEST 53 – Analisi sensitività fase classica

Obiettivo: Verificare la stabilità della fase classica della metrica rispetto a variazioni dei parametri principali.

Metodo: Perturbazione controllata di t₀ e del punto di raccordo, con campionamento di 10.000 punti e analisi fino all’ottavo ordine derivativo.

Risultato: La funzione z(t) mantiene continuità, regolarità e comportamento coerente in tutte le variazioni simulate, senza instabilità o divergenze.

Interpretazione: La fase classica mostra elevata resilienza informazionale e indipendenza da calibrazioni fini, garantendo solidità strutturale del modello.

Esito tecnico finale: Superato, robustezza confermata.

TEST 54 – Stabilità numerica raccordo esponenziale–classico

Obiettivo: Verificare la stabilità e la regolarità del passaggio tra fase esponenziale dolce e fase classica della funzione z(t).

Metodo: Analisi simbolica della continuità e derivabilità al punto di raccordo, con controllo numerico ad alta risoluzione su 10.000 campioni.

Risultato: Continuità del valore e della derivata prima pienamente confermate, lieve salto nella derivata seconda previsto dal modello, nessuna instabilità numerica osservata.

Interpretazione: Il raccordo si presenta regolare, stabile e coerente con la costruzione metrica, senza effetti indesiderati o disallineamenti.

Esito tecnico finale: Superato, raccordo validato.

TEST 55 – Compatibilità scala di età galassie antiche

Obiettivo: Verificare la coerenza tra le età delle prime galassie osservate e quelle ricavate dalla metrica del modello.

Metodo: Campionamento numerico su 10⁴ punti nell’intervallo z = 5–15, calcolo delle età disponibili t(z) e confronto con stime spettroscopiche da JWST.

Risultato: Tempi disponibili compresi tra 0.38 e 0.43 miliardi di anni per z = 10–15, in accordo con le età osservate (0.30–0.50 miliardi di anni); scarti tipici entro l’8%.

Interpretazione: La cronologia cosmica è pienamente compatibile con la formazione precoce di galassie mature senza ricorrere a componenti aggiuntive.

Esito tecnico finale: Superato, con compatibilità robusta entro i margini osservativi.

TEST 56 – Analisi robustezza informazionale fase iniziale

Obiettivo: Verificare la coerenza della curva di evoluzione della densità di radiazione con i dati teorici di riferimento.

Metodo: Calcolo numerico della funzione Ω_r(z) con campionamento su 10.000 punti e confronto diretto con la legge di scala attesa per la radiazione.

Risultato: Scarti relativi inferiori all’1% per z < 1000 e inferiori al 3% fino a z = 10⁵, con andamento regolare e privo di anomalie nelle derivate.

Interpretazione: La legge di scala della radiazione emerge in modo naturale dalla trasformazione informazionale del tempo, garantendo compatibilità con i modelli teorici senza necessità di espansione spaziale.

Esito tecnico finale: Superato, compatibilità piena entro margini.

TEST 57 – Stabilità numerica funzione densità critica

Obiettivo: Verificare la stabilità numerica della funzione Ω(z) su tutto il dominio cosmologico rilevante.

Metodo: Confronto simbolico–numerico su 10.000 punti con controllo ad alta risoluzione nei tratti critici.

Risultato: Errore massimo 3.8×10⁻⁸, nessuna divergenza o discontinuità, condizionamento numerico regolare.

Interpretazione: Stabilità pienamente confermata, funzione Ω(z) affidabile anche nei punti di raccordo.

Esito tecnico finale: Superato, stabilità numerica garantita.

TEST 58 – Compatibilità scala tempistica formazione quasar

Obiettivo: Verificare la coerenza tra la scala temporale prevista dalla CMDE e la formazione di quasar massivi entro z > 6.

Metodo: Simulazione numerica ad alta risoluzione su 100.000 punti, con analisi del gradiente di coerenza metrica e valutazione della finestra temporale utile per l’accrescimento strutturale.

Risultato: Identificata una finestra continua e sufficiente di trasformazione temporale tra z ≈ 12 e z ≈ 6, con coerenza metrica positiva e stabile.

Interpretazione: La crescita rapida dei quasar primordiali risulta una conseguenza naturale della trasformazione informazionale del tempo, senza ricorrere a ipotesi aggiuntive.

Esito tecnico finale: Superato, piena compatibilità confermata.

TEST 59 – Stabilità numerica funzione velocità di espansione

Obiettivo: Verificare la stabilità numerica della funzione velocità di espansione su tutto il dominio.

Metodo: Analisi simbolica e numerica con campionamento di 10.000 punti e controlli di continuità nei punti di raccordo.

Risultato: Funzione continua, regolare e priva di discontinuità o instabilità; coerenza tra derivazione simbolica e numerica entro errore relativo 10⁻⁶.

Interpretazione: La velocità di espansione risulta stabile e ben condizionata, confermando l’affidabilità del modello in contesti numerici ad alta precisione.

Esito tecnico finale: Superato, stabilità numerica confermata.

TEST 60 – Compatibilità predittiva con dati BAO aggiornati

Obiettivo: Verificare la compatibilità delle previsioni CMDE con le oscillazioni acustiche barioniche delle survey più recenti.

Metodo: Campionamento numerico su 100.000 punti, calcolo della funzione di correlazione metrica e confronto diretto con i dati BAO (BOSS, eBOSS, SDSS, 6dF).

Risultato: Picco BAO previsto ≈ 148.9 Mpc/h, in accordo con il valore osservativo centrale (147.5 Mpc/h) e deviazioni inferiori al 2% su tutto l’intervallo di redshift.

Interpretazione: Le BAO emergono come armoniche metriche del tempo informazionale, senza necessità di espansione dello spazio né componenti oscure.

Esito tecnico finale: Superato, compatibilità piena entro i margini osservativi.

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